Bici e cellulari rubati a Bibione e Lignano ritrovati in Romania
La polizia locale di San Michele individua un furgone sospetto e da Bucarest scatta la collaborazione: 35enne denunciato

di Marco Corazza

bibione_bici_cellulari_rubatiLe biciclette del litorale finivano in Romania. Duro colpo alla delinquenza che ha fatto dei furti di biciclette un vero business. La Polizia locale con i colleghi romeni ha messo fine ad uno dei veri traffici di bici che, rubate a Bibione e probabilmente anche nelle spiagge limitrofe, venivano poi trasferite a migliaia di chilometri in Romania per il mercato locale.

Le indagini sono partite da un controllo su un furgone rumeno che si aggirava spesso per Bibione durante l’estate, la Polizia locale bibionese ha chiesto al colleghi rumeni di controllare l’abitazione del proprietario del mezzo. I sospetti si sono rivelati fondati, tant’è che la polizia rumena ha ritrovato decine di biciclette ed alcuni cellulari. Da un confronto con le denunce sporte al Comando di Bibione, alcune biciclette rubate a Bibione sono proprio quelle ritrovate in casa del cittadino rumeno.

Per D.L., 35enne, è scattata la denuncia sia da parte della polizia romena che da parte del Comando di polizia locale di Bibione. Grande soddisfazione per questa operazione internazionale di polizia è stata espressa dal comandante Andrea Gallo: «Ogni anno spariscono a Bibione centinaia di bici, quest’anno circa 250, ad opera di ignoti e questo crea molta insicurezza oltre ai disagi e al danno economico provocato ai legittimi proprietari». La Polizia Locale non si è arresa e, pur senza indizi, ha concentrato l’attenzione sui veicoli che giravano nella località balneare senza il principale scopo di fare vacanze.

Nella rete dei controlli estivi è capitato così questo furgone che, tuttavia, non era mai stato trovato con della merce sospetta a bordo. «Certamente i traffici di bici rubate avvenivano in ore notturne quando i controlli sono meno frequenti – afferma Gallo -. Di qui la richiesta di collaborazione alla polizia rumena che ha dato subito piena disponibilità». Ora il nucleo di polizia giudiziaria del comando sta contattando i comuni vicini come Lignano per verificare se una parte della refurtiva, sia bici che cellulari, provenga anche dalle località marine vicine a Bibione.

da gazzettino.it

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